La crescita delle poltrone
Il governo è stato di parola: appena ottenuta la fiducia alla Camera, ha varato gli annunciati provvedimenti per la crescita. Crescono infatti le poltrone del governo medesimo: ce ne sono tre nuove, due da viceministro e una da sottosegretario. Inutile aggiungere «a chi» tali poltrone siano andate: i due nuovi viceministri sono deputati che avevano appena votato la fiducia.
Deputati che fino a qualche tempo fa non l’avrebbero votata; e cioè una ex finiana e un ex dipietrista. Quanto al nuovo sottosegretario, ha un passato nell’Udc.. Una volta si aspettava qualche mese, e poi si distribuivano le medaglie. Ieri invece la ricompensa è stata fulminea: voto, fiducia, Consiglio dei ministri e nuove nomine in meno di mezza giornata.
L’esultanza da stadio dei parlamentari della maggioranza dà il senso di un distacco fra il Paese e il Palazzo. Certo il governo ha ottenuto la fiducia, è legittimato a continuare e ha tutti i motivi per esserne rinfrancato. Ma che cosa ci sia da festeggiare, non lo si capisce.
Di certo non lo capiscono gli italiani, messi a dura prova da una crisi finanziaria che non ha precedenti negli ultimi cent’anni.
E in realtà sono molti i parlamentari e i ministri che in privato dicono che così non si può più andare avanti, ma che in pubblico non hanno il coraggio di riconoscere che la barca affonda.
( da un articolo di Michele Brambilla su LA STAMPA del 15 ottobre 2011)
E ora, molto volentieri, aggiungo il contenuto di una e-mail, che mi è stato chiesto di pubblicare:
ciao mio caro antonio, una volta si aveva dignità e un briciolo di decoro, oggi solo un mucchio di sederini pasciuti che barattano i loro valori per una miserevole poltroncina!!!
era scontato il regalino ai compiacenti… mi auguro finisca presto questo sistema indegno altrimenti rischiamo di assuefarci e chi ci salva più …
mi ha fatto molto piacere ritrovarti, purtroppo ho un periodo moralmente un po’ pesante e non sono molto presente nel blog, spero di riuscire a “digerirlo”
per alleggerirmi l’animo e avere più tempo e disponibilità da dedicare agli amici
un abbraccio di cuore antonio :-)))
buona serata
ciao Antonio,
è sempre più incredibile e assurdo, che sotto gli occhi di tutto il mondo, quei 316 burattini mandino una Nazione in malora pur di salvare i loro stipendi.
Penso che una farsa del genere non sia mai successa e non succederà mai più in nessun governo al mondo.
Speriamo di superare al più presto questo logorante passaggio e di ricominciare ad essere un Paese normale.
A presto. robi
Buona settimana anche a te ! ” A Dio piacendo ” , come diceva il parroco della chiesa della mia ( lontana ) infanzia . wally
Ciao Antonio e buona serata.
Quello, oramai, è un mercato e non quel “Parlamento” che dovrebbe rappresentarci. Un mercato frequentato da arroganti che neanche provano vergogna a manifestare la completa mancanza di dignità che li contraddistingue.
Se non riusciremo a riprenderci “il voto”, sarà sempre peggio. E, insieme al voto, dobbiamo pretendere il vincolo dell’eletto al mandato dell’elettore, stipendi più equi e niente doppie o triple attività, mandati definiti e limitati nel tempo scaduti i quali… torni a lavorare come tutti. Dimenticavo: fine del vitalizio e campi di pensione come tutti noi.
Finalmente ci siamo liberati di Berlusconi.
Mettiamo tutti un tricolore sul Bolg !!!